CERCA

martedì 5 marzo 2013

Cari amici, anche quest'anno ho cercato di portare un mattoncino alla formazione che riguarda il difficile mondo dell'Investigazione Privata ... Ho infatti presentato - sempre presso l'Università degli Studi del Molise - un nuovo progetto che apre le porte ad un più ampio numero di utenti (discenti) delle discipline investigative.

Dalla bellissima primogenitura del "Corso di Perfezionamento in Scienze delle Investigazioni Private" è nato il primo "CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN SCIENZE DELLE INVESTIGAZIONI PRIVATE, CRIMINALISTICHE E DELLA SICUREZZA".

Ho pensato di avvicinare il mondo del detectivage privato (investigazioni private) a quello pubblico (criminalistica), facendo interagire i due settori con quella macroarea chiamata sicurezza (pubblica e privata).

Sono nati così 4 moduli :

1) MODULO INVESTIGAZIONI PRIVATE
2) MODULO GIURIDICO
3) MODULO CRIMINALISTICA
4) MODULO SICUREZZA

Il progetto è stato inviato (in posta certificata) al Comitato Scientifico del già esistete corso di perfezionamento con la speranza che possa essere approvato dopo Maggio del c.a.

Ovviamente sono state inserite un maggior numero di ore di materie tecnico-operative e sono stati amalgamati argomenti già trattati con argomenti suggeriti da molti soci che ho avuto la fortuna di conoscere durante la mia avventura di Tutor e Presidente del Comitato Formazione Professionale Federpol; sto parlando dei numerosi colleghi che si occupano delle investigazioni per antifrode assicurativa ai quali è stato rivolto il mio primo pensiero, essendo la loro disciplina una mia mancanza nel precedente corso.

Proprio le investigazioni assicurative sono una delle novità di questo nuovo corso. Poi la scena del crimine, il controspionaggio, la criminalistica forense, la sicurezza sul lavoro degli istituti investigativi, ecc.
Insomma, ho cercato di individuare tutti gli argomenti da trattare sulla base delle esigenze presentatemi durante questi anni.

Io ce l'ho messa tutta, non senza sacrifici personali e pagando un dazio pesantissimo in offese, denigrazioni, critiche e chi più ne ha più ne metta, il tutto dettato da quella che ritengo un'incomprensibile invidia ed una immaturità professionale dalle quali proprio il mondo degli investigatori dovrebbe allontanarsi.

Chi vivrà vedrà. Grazie a tutti per leggermi e soprattutto a coloro NON INVIDIOSI che mi chiamano e mi contattano per incoraggiarmi ad andare avanti. Grazie di vero cuore, io non demordo e continuo a "servire" questa professione anche se spesso è lei che mi tradisce.
Andiamo avanti, chi si ferma è fregato (così non mi accusano di fascismo).

Gaetano Bernieri


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